A Palma Campania, nel napoletano, il carnevale arriva in Quadriglia, meccanismo da spettacolo che raccoglie il meglio di una tradizione centenaria tra le più antiche in Campania e continua ad esprimere il carattere culturale più genuino di una memoria storica che affonda le radici nel carnevale napoletano del XVII secolo. Un patrimonio di folklore autentico vissuto da migliaia di persone mascherate che si sfidano in un’avvincente competizione musicale. Un carnevale diverso da tutti gli altri dove i carri sono, addirittura, un elemento secondario. La sua peculiarità è stata apprezzata anche a Venezia e Viareggio.
IL CARNEVALE DELLE QUADRIGLIE
Decine di concerti eseguiti dal vivo, centinaia di musicisti ingaggiati dalle migliori orchestre della penisola, oltre mille percussionisti che suonano gli strumenti tipici della tradizione. È la sollecitazione del corpo, il godimento dei sensi attraverso l’esplosione di colori, suoni, odori, sapori. E poi l’arte dei costumi, le trovate sceniche, lo studio delle coreografie. Le Quadriglie di Palma Campania sono tutto questo. Nel suo saggio scientifico «Tutta colpa della Quadriglia» il giornalista-scrittore Pasquale Iorio ha coniato la definizione esatta del termine Quadriglia: «Allegro plotone da festa che non ha nulla in comune con l’omonima danza di società a coppie contrapposte. Più di duecento persone vestite a tema e un simpatico maestro che dà il tempo ad ottoni e strumenti popolari (tamburrelle, triccheballacche, scetavajasse e putipù): insieme eseguono - disposte in circolo - un canzoniere di brani noti resi opportunamente «quadrigliabili», eseguito senza stacchi in diverse postazioni storiche. Il tutto seguendo il passo che la tradizione impone».
TRE GIORNI DI FESTA
Il carnevale di Palma Campania si sviluppa dalla Domenica al Martedì grasso in tre giornate tutte da vivere.
La kermesse si apre con un gran galà delle maschere: la Sfilata delle Quadriglie. L’appuntamento è nel pomeriggio della domenica che anticipa il martedì grasso. Si comincia alle 16,00 da via Marconi. Costumi scintillanti realizzati a mano. Trovate goliardiche frutto di esperienza, passione e creatività. Immense scenografie che si rifanno ai set di pellicole famose. Le quadriglie, con in testa il maestro, sfilano con la loro personale colonna sonora in un lungo serpentone mascherato e sono accompagnate talvolta da simpatici carri allegorici che racchiudono l’idea chiave del tema. Il momento più suggestivo è l’esibizione sul palco principale. Qui ogni gruppo si presenta al grande pubblico con coreografie, numeri e fuochi d’artificio mettendo in scena un vero e proprio spettacolo. Per poi rituffarsi nella mischia e divertirsi.
Il lunedì sera si festeggia il Passo, uno dei momenti più suggestivi del carnevale palmese. È praticamente la vigilia della grande sfida delle quadriglie che si consuma il martedì grasso. I gruppi mascherati si danno appuntamento alle 19,00. Dopo l’ultima prova del canzoniere le quadriglie iniziano la loro sfilata per le strade del centro storico con una particolarità. Non indossano i costumi carnevaleschi, ma soltanto coccarde e cappellini colorati del gruppo di appartenenza. Un rito antico divenuto parte integrante della kermesse: agli inizi, non essendoci la sfilata domenicale, il passo serviva agli orchestrali per allenarsi a suonare camminando. Ma da sempre è la prova del fuoco dove si eseguono solo alcuni pezzi del canzoniere e la gente comincia a giudicare e stabilire quale quadriglia si è meglio espressa in strada.
Il martedì grasso per Palma Campania è una grande competizione musicale tutta dal vivo combattuta a colpi di trombe e sassofoni. Il passo dei gruppi è scandito dalla musica. Canzoniere dopo canzoniere, postazione dopo postazione si va verso il Palio delle Quadriglie. Non sbagliare è l’imperativo. Ogni gruppo il martedì grasso dà il meglio di sé, sostenuto dagli applausi della folla. Le quadriglie, reduci da giorni e giorni di prove, non lasciano nulla al caso. Sono gli occhi critici di qualificati giurati - selezionati tra musicisti, registi, scenografi e coreografi di fama - ad assegnare il podio al vincitore: si valutano qualità della musica, bravura del maestro, bellezza dei costumi e coreografie. Oltre a conquistare l’ambito Palio la quadriglia regina assiste alla sistemazione, sulla pavimentazione di piazza de Martino, di una stella di acciaio con il suo nome inciso, proprio come sulla Hollywood Walk of Fame. Non solo. Grazie ad un’accurata ricerca storica realizzata dal giornalista-scrittore Pasquale Iorio è stato possibile risalire ai nomi di tutti i maestri capo-quadriglia dal 1900 al 2012 che, dal 02 febbraio 2013, spiccano su stelle di ceramica vietrese sistemate ai piedi del quattrocentesco palazzo Aragonese di via Marconi.
Fonte:Wikipedia
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