Immigrazione, sgombero a Ventimiglia. Tensione tra agenti e profughi
Ci sono stati momenti di tensione quando all'inizio pochi migranti hanno opposto resistenza passiva. I profughi vengono fatti salire sui bus della Croce Rossa per trasferirli alla stazione di Ventimiglia.
Dalle 8 di questa mattina è in corso lo sgombero dei profughi
che da giorni sono ammassati al confine con la Francia di Ponte san
Ludovico, lungo l'Aurelia. Durante l'operazione di carabinieri e polizia
ci sono stati momenti di tensione, alcuni migranti hanno opposto
resistenza passiva e sono stati caricati di peso dagli agenti in tenuta
antisommossa sui bus con destinazione stazione ferroviaria. . Ci sono
stati alcuni contusi, altri profughi hanno accusato malori.
Dopo lo sgombero nella zona della pineta restano ancora circa 100 persone accampate. Il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, non era al corrente dello sgombero. "Nessuno mi ha avvertito - ha detto - ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini".
Secondo la Croce Rossa "la situazione è comunque sotto controllo e i profughi sono tranquilli", dice Fiammetta Cogliolo. "Stiamo facendo opera di mediazione per spiegare dove sono stati spostati i loro compagni", aggiunge. Attivo alla stazione un punto di controllo sanitario e sul confine è presente un presidio di ambulanze per casi di necessità. Previsto anche per oggi la distribuzione di pasti caldi da parte della Croce rossa italiana e francese.
"La scena di Ventimiglia è un pugno in faccia all'Europa ed è la prova che i migranti che non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa", ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, al suo arrivo al consiglio Ue. "E' esattamente dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento - afferma -. Credo che quella scena sia davvero un pugno negli occhi di chi non vuol vedere".
IL MALEDETTO ACCORDO DI DUBLINO - "A Ventimiglia - afferma il prefetto Mario Morcone capo dipartimento per l'immigrazione del Ministero dell'Interno - bisogna convincere con fatica e pazienza i migranti che non possono andare in Francia perché un accordo maledetto come quello di Dublino non lo permette. C'è tensione a Ventimiglia, al confine con la Francia, ma tutto è frutto di un clima che ha risentito di un'enfatizzazione delle paure. Dobbiamo riportare un pò di serenità rispetto ad una migrazione straordinaria". Secondo Mortone "c'è un problema di Paesi europei: una difficoltà - ha aggiunto - nel far maturare una politica comune dell'immigrazione che sarebbe un passo ulteriore verso la casa comune". "Questo è un tema sul quale si fa molta fatica - sottolinea Morcone - speriamo oggi che il ministro Alfano riesca a portare a casa un buon risultato".
Fonte; Ansa.it,L'Espresso.it
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