lunedì 5 gennaio 2015

CIAO PINO DANIELE.. VOCE DEL SUD


Il cantautore si è spento improvvisamente, per un infarto, a 59 anni. Ha saputo portare il blues e il jazz nella tradizione popolare del Mezzogiorno. Facendo sembrare il risultato melodico naturale. Per questo, e per le sue canzoni, era un motivo d'orgoglio del Sud





Muore Pino Daniele, il migliore musicista italiano pop degli ultimi quarant’anni insieme a Franco Battiato, l’unico insieme al siciliano capace di portare note nuove in una scena dominata dalla regressione post-melodica e dai politicismi cantautoriali anni Settanta. Mentre Franco veniva dalla sperimentazione elettronica, dal misticismo della Foresta Nera musicale di Karl-Heinz Stockhausen, Pino ha trovato il punto d’incontro fra la più grande corrente popolare della musica italiana, la musica napoletana, e la più grande musica del Novecento, la musica afro-americana, attraverso le vibrazioni irripetibili di Napoli Centrale.

Sembrava naturale che il blues e il jazz si trovassero a casa nel Mezzogiorno d’Italia. Era naturale. Pino Daniele lo ha dimostrato e, per noi che eravamo a lavorare in un Nord spesso razzista e naturaliter leghista, Pino era motivo di orgoglio, oltraggiosamente meridionale com’era e come voleva essere. Tutti ricorderanno la collaborazione di Pino con un altro che se n’è andato troppo presto, Massimo Troisi, anche lui ammazzato da troppo cuore.

La musica italiana e internazionale perde un grande artista: è morto a Roma .
 Il cantautore napoletano, che avrebbe compiuto 60 anni il 19 marzo, è stato stroncato da un infarto. "E' un momento terribile", ha commentato la figlia Sara.
Pino Daniele e' arrivato in gravissime  condizioni al Sant'Eugenio di Roma dove è poi deceduto. Il cantautore  sarebbe arrivato accompagnato in auto al nosocomio romano dove è stato subito soccorso. Ma nonostante i tentativi di salvarlo è  morto poco dopo.
Malore a casa in Maremma poi viaggio per Roma 
Da quanto appreso Pino Daniele ha accusato un malore ieri sera mentre si trovava nella sua casa in Toscana, in un podere isolato nelle campagne tra i comuni di Magliano e Orbetello (Grosseto), in Maremma. Intorno alle 21.15 è stato anche chiamato il 118 che, spiega la Asl di Grosseto, ha inviato un'ambulanza con un medico che però, prima di arrivare a casa del cantante, è stata fermata quando si trovava non lontano dall'abitazione. Da quanto spiegato sempre dalla Asl, nel corso di una telefonata fatta dai sanitari dell'equipaggio, che chiedevano precisazioni sull'indirizzo, una decina di minuti dopo la richiesta di soccorso al numero che aveva allertato il 118, è stato spiegato che la persona che doveva essere soccorsa aveva deciso di andare a Roma.
Dg Asl, è arrivato a Roma in gravissime condizioni 
"Quando Pino Daniele è arrivato nel nostro ospedale la situazione era talmente grave che subito è stato sottoposto a rianimazione cardiorespiratoria, purtroppo però dopo pochi minuti si è constatato il decesso". Lo ha detto Carlo Saitto direttore generale ASL Roma C Sant'Eugenio in un intervista: "La cosa è stata veramente molto rapida - ha aggiunto - e quando è arrivato la situazione era già molto grave e non c'era nulla che si potesse fare, purtroppo. Non posso nemmeno dire quale sia stata la ragione di questa situazione critica. Sulle condizioni precedenti anche quando le avessi non sono informazioni che posso dare". Saitto ha precisato che il decesso "si è verificato alle 22.45".
Bandiere a mezz'asta, a Napoli, per la morte di Pino Daniele.Secondo quanto ha reso noto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, le bandiere saranno esposte a Palazzo San Giacomo, sede del Comune, e in via Verdi, nella sede del palazzo del Consiglio Comunale.
Nel giorno dei funerali di Pino Daniele a Napoli sarà proclamato il lutto cittadino. Lo ha annunciato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha espresso il desiderio di allestire la camera ardente nelle sale del Maschio Angioino, ma - ha sottolineato - ''bisogna ascoltare le volontà della famiglia''.
Ciao guagliò: è il saluto comparso accanto alla statuina di terracotta di Pino Daniele che si trova nella bottega dei presepi di San Gregorio Armeno a Napoli. Un pastore simile fu regalato all'artista dall'artigiano Genny Di Virgilio in occasione dell'ultimo concerto tenuto da Daniele al Palapartenope lo scorso dicembre. "Ciao guagliù (ciao ragazzi, ndr) - ricorda Di Virgilio - è il saluto che Pino Daniele indirizzava ai fan prima di ogni concerto. Oggi siamo noi che salutiamo lui, uno dei più grandi artisti napoletani di sempre".
Il premier Renzi: 'Una voce incredibile di tutta l'Italia'
"Ho ancora nelle orecchie la sua musica a Capodanno. Una voce incredibile, quella non solo di Napoli e del Sud, ma di tutta l'Italia, una chitarra preziosa, una sensibilità rara che, con passione e malinconia, continuerà a raccontare in tutto il mondo il nostro Paese". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo aver appreso la notizia della morte del cantante Pino Daniele.
De Laurentiis: "Scompare icona della musica"
"Era agli inizi ma si capiva che era un vero genio musicale. Con lui scompare un'icona della musica napoletana, italiana, internazionale". Così su twitter il presidente del Napoli Calcio nonché produttore cinematografico, Aurelio de Laurentiis.
Tanti i messaggi d'addio sul web da parte di colleghi e amici, come Eros Ramazzotti e Laura Pausini. 
Il sindaco di Napoli De Magistris: 'Sono sconvolto'
"Sono sconvolto: quest'anno abbiamo ricordato i vent'anni dalla scomparsa di Massimo Troisi e ora anche la perdita di Pino è incolmabile". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ai microfoni di Sky tg24. "Non basta il lutto cittadino - ha annunciato de Magistris - metteremo a punto, con la Giunta, iniziative importanti, grandi e originali perché lui è unico. Fermo qualcosa di adeguato alla sua grandezza". "Pino è in tutti noi - ha concluso il primo cittadino di Napoli - è amato da tutti i napoletani, al di là delle scelte di vita che poi ha fatto. Da adolescente ho incontrato la sua musica e me ne sono innamorato immediatamente. Ha fatto conoscere la Napoli essenziale, ha interpretato Napoli in modo profondo; anche la volontà di rimettere insieme i vecchi amici l'ho trovata straordinaria. L'ho conosciuto personalmente e ho trovato bellissima la volontà di far suonare giovani artisti emergenti".
Pino Daniele si sarebbe sentito male nella sua casa di campagna in Toscana, secondo quanto riferisce Il Mattino, citando il figlio e tour manager del cantante, Alessandro. La corsa nel tentativo di prestargli soccorso sarebbe stata vana.
Il primo a dare la tragica notizia sul web è stato l'amico e collega Eros Ramazzotti che, postando una foto del cantante sorridente, ha scritto: "Anche Pino ci ha lasciato. Grande amico mio, ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perché eri un puro ed una persona vera oltre che un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo".
Dopo il concerto-evento del 1 settembre, Pino Daniele era tornato in tour a dicembre con il live 'Nero a metà': l'11 a Bari (Pala Florio), il 13 a Roma (Palalottomatica), il 16 e il 17 a Napoli (PalaPartenope), il 22 a Milano (Mediolanum Forum Assago). Ad accompagnarlo c'era la band originale del 1980. Il 30 dicembre la straordinaria carriera di Pino Daniele era stata omaggiata da una puntata monografica di 'Canzone' su Rai1. Commuove l'ultimo tweet, che rilancia un post di Facebook, sul profilo ufficiale di Pino Daniele. Risale a tre giorni fa. Il testo è "Back home" In viaggio per casa", con la foto in bianco e nero della strada.

Fonti:Ansa.it,L'Espresso.it

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