Cotto e mangiato a Londra
Sviluppate una a una in vitro in 3 mesi 20 mila cellule di manzo in un gel di coltura. Tra i finanziatori Brin, co-fondatore di Google
Un hamburger ricavato con coltivazioni di cellule staminali di mucca (Parry/PA Wire)
Si apre una nuova era per l'alimentazione. È stato infatti cotto
(e mangiato) lunedì a Londra il primo hamburger di carne sintetica,
ricavata da colture di cellule staminali di mucca. Si tratta del debutto
pubblico di un progetto condotto da Mark Post, ricercatore dell' Università di Maastricht,
in Olanda, che da anni studia la possibilità di creare sintocarne
facendo crescere in laboratorio cellule staminali bovine. Tra i
finanziatori c'è anche Sergey Brin, co-fondatore di Google. Non si
tratta solo di una «follia di scienziato», ma di un'idea alla cui base
c'è il contributo per risolvere la fame nel mondo: fornire proteine
animali a chi non se le può permettere, senza incidere sull'allevamento.
Il primo hamburger di carne sintetica
METANO E BOVINI - L'allevamento intensivo, specie in Sudamerica, per produrre carne bovina destinata ai Paesi industrializzati ha un pesante impatto sull'ambiente. Si disboscano intere foreste per ricavarne praterie e i bovini sono responsabili per circa il 37% delle emissioni mondiali di metano tramite le loro deiezioni, e il metano liberato nell'atmosfera è un gas serra circa 70 volte più potente e dannoso dell'anidride carbonica: infatti il metano è responsabile per il 18% dell'effetto serra globale. Tanto che lo scorso mese la Fao ha invitato il mondo intero a iniziare ad alimentarsi con le proteine ricavate da insetti: più nutrienti e più rispettose dell'ambiente.
Londra, presentato e mangiato l'hamburge di carne sintetica
SINTOCARNE - La polpetta di sintocarne da 150 grammi che è stata cotta a Londra è stata realizzata grazie alle cellule staminali di una mucca coltivate in vitro, sintetiche ma indistinguibili - tranne per il sapore - dalle originali. Post, partendo dalle staminali di una mucca, ha sviluppato 20 mila fibre di muscolo di manzo in tre mesi. Ogni fibra è stata coltivata individualmente in un gel di coltura. Poi sono state compattate insieme per formare l'hamburger: il colore della carne è stato ottenuto aggiungendo succo di barbabietola rossa. Il manzo sintetico, però, non sa quasi di nulla a causa della mancanza di grasso e di sangue. Per questo alla polpetta, oltre al succo di barbabietola rossa, viene aggiunto un po' di zafferano, sale, uova in polvere e pane grattuggiato.
COSTO - Chi l'ha assaggiata nella degustrazione di Londra ha dichiarato che manca di gusto perché non ha grasso, ma è molto simile alla carne vera pur se c'è qualche differenza nella «tessitura» del prodotto. C'è solo un piccolo problema: al momento l'hamburger costa 220 mila sterline, circa 250 mila euro. Un po' caruccio. Passerà del tempo prima di assaggiare la sintocarne in un fast food.
Fonte;Corriere.it
SEGUIMI SU;TWITTER.COM/CALCIOGEMINI
Nessun commento:
Posta un commento