sabato 11 maggio 2013

EFFETTI COLLATERALI..

Effetti collaterali
La spesa per i farmaci rimborsati dal sistema sanitario nazionale ammonta a più di 20 miliardi l’anno. Per rientrare dai costi esorbitanti della sanità in genere si tagliano posti letto e assistenza. Eppure ci sarebbero soldi che si possono recuperare. Per esempio dall’ex Ministro De Lorenzo, dall’ex direttore del servizio farmaceutico Duilio Poggiolini e da alcuni membri della commissione che approvava e decideva i prezzi dei farmaci, che devono ancora risarcire lo Stato italiano per milioni di euro per il danno procurato all’immagine della Pubblica Amministrazione. Il risarcimento l’ha chiesto nel 2009 la Corte dei Conti. Intanto tra le carte dell’inchiesta della Procura di Firenze emergerebbero le prove di un sistema messo in atto da Alberto Aleotti, patron della Menarini, cioè la più importante azienda farmaceutica italiana. Questo sistema avrebbe consentito di vendere i farmaci e farseli rimborsare dal sistema sanitario nazionale a prezzi più alti del dovuto. Questi profitti, secondo la Procura di Firenze, sarebbero stati accumulati da Aleotti all’estero: circa un miliardo di euro che poi ha scudato e lasciato in eredità a figli e nipoti. Nell’inchiesta giornalistica realizzata da Sigfrido Ranucci, emergono anche vecchie trame dove l’intreccio tra imprenditori farmaceutici, politici noti e insospettabili, e lobbisti legati alla Commissione che approva e stabilisce il prezzo dei farmaci, dalla prima repubblica ad oggi non si è mai interrotto.

 L'ABBUFFATA DEI FARMACI:ne compriamo 22 confezioni per ogni abitante

L'abbuffata dei farmaci: ne compriamo 22 confezioni per ogni abitante
Secondo le ultime statistiche dell’Agenzia italiana del farmaco,  la grande abbuffata dei medicinali non si ferma. Nel primi nove mesi del 2012 la spesa farmaceutica in Italia è stata pari a 19,2 miliardi di euro e quindi, salvo sorprese, alla fine dell’anno arriveremo a 25,6 miliardi di euro, dei quali circa 15 a carico del Servizio sanitario nazionale.
Il primo dato che non quadra è quello della spesa media farmaceutica pro-capite. La media nazionale è di 142 euro, ma in Sicilia schizza a 180 euro, mentre a Bolzano crolla a 97 euro. Poiché non è possibile che in Sicilia ci sia ammali più che in Trentino Alto Adige, la differenza (in pratica il doppio) è legata solo alle cattive abitudini, e dunque allo spreco dei medicinali.
Il secondo dato che lascia perplessi è la media di 22 confezioni acquistate per ciascun abitante: una cifra incredibile, che segnala una vera e inutile abbuffata di farmaci. Con in prima fila i costosi antibiotici e le medicine utilizzate come rimedi per i problemi al sistema cardio-circolatorio. La conculsione è che, complici medici, utenti e farmacisti, siamo a dei livelli assurdi di consumo dei farmaci. Con un’unica buona notizia: l’aumento dei generici, arrivati ormai a coprire il 25 per cento del mercato. Almeno una goccia di risparmio in un mare di sprechi

Fonte; Report.rai.it

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